Subito dopo l’acquisto di un nuovo computer o dell’ultimo smartphone c’è sempre un dubbio che ci perseguita:
Avrò salvato tutti i dati?
Oppure abbiamo bisogno di uno spazio affidabile a cui affidare i nostri dati, sempre pronti da condividere ed inviare a colleghi, amici o parenti.
Il più delle volte a questo compito vengono utilizzati servizi cloud come Google Drive, iCloud o One Drive ovvero i sistemi di archiviazione online rispettivamente di Google, Apple o Microsoft senza dimenticarci di Dropbox e Amazon Drive (di cui parleremo in seguito per alcune sue peculiarità).
Sì specifichiamo fin dall’inizio che stiamo parlando di archiviazione cloud che è una delle tante declinazioni del cloud computing ovvero una serie di servizi computazionali disponibili in rete su richiesta, ovvero le risorse di calcolo, elaborazione, archiviazione o comunque di infrastruttura vengono offerti secondo i bisogni del cliente e proprio come se fosse una vecchia scheda telefonica, spesso il costo è orario o al minuto. Azure, AWS o Google Cloud sono solo tra i provider più famosi ed utilizzati a livello mondiale per questo genere di esigenze.
Ad esempio sapevate che Netflix basa la sua capacità, di far vedere le proprie serie tv e film in tutto il mondo sugli strumenti messi a disposizione dal suo più grande concorrente?
Ebbene sì, Amazon con il suo AWS fornisce a Netflix oltre 100.000 istanze di server, segnatevi questa cosa perché né parleremo ancora tra poco. Nel frattempo se siete curiosi del rapporto tra i due colossi dello streaming date un occhio qui → Netflix su AWS
L’archiviazione cloud è quindi una modalità di utilizzo del Cloud che vi permette di avere sul web tutti i vostri file sempre disponibili, ma non solo. La forza di questo sistema è l’automatizzazione, infatti è possibile installare app e software su smartphone o computer grazie ai quali, secondo alcune impostazioni specifiche, i nostri file verranno salvati in automatico sulla Nuvola del nostro servizio preferito, rendendo il tutto disponibile ovunque, in maniera istantanea.
Gratis è bello, ma non sempre è la scelta migliore o almeno dipende dalle nostre esigenze.
Tutti i servizi di cui abbiamo parlato poco fa, offrono piani gratuiti solitamente di 15 GB che sono un discreto quantitativo se si utilizzano solo per documenti word o simili. Inizia ad essere un discorso differente se iniziamo a fare affidamento su questi servizi per l’ambito lavorativo o per il backup di foto e video dal nostro smartphone.
A tal proposito: chi si ricorda di Megaupload? Se vi ricordate ancora di quel sito un po’ biricchino ora è diventato Mega e fornisce proprio questo tipo di servizi, oltre ad un servizio di chat sicura e criptata! Se vi va dategli un occhio, magari in memoria dei vecchi tempi …
Ovviamente ognuno di questi cloud offre dei piani superiori a pagamento, anche a costi abbastanza contenuti ad esempio non è raro riuscire ad ottenere 100 GB (che sono più della memoria media di molti dei telefoni nelle nostre case) per soli 2 € !
Quindi problema risolto, spendo 24 € all’anno, ho 100 GB e non perdo più una foto o la bozza del romanzo che sto scrivendo da 10 anni
Il vostro pensiero a questo punto
C’è un però grande come una casa … a chi state dando in mano i vostri file? Tutti questi servizi sono gestiti da grandi aziende che da un giorno all’altro potrebbero fare qualsiasi cosa con i vostri file. Potrebbero spiarli, analizzarli, controllarli oppure perderli!
Se credete che non sia possibile qualcosa del genere avete mai sentito dei server andati a fuoco in Francia? Furono giornate abbastanza brutte per chi in particolare in Europa si affidava ai servizi di OVH uno dei maggiori fornitori di serivizi web al mondo e forse il più importante nel vecchio continente, ma anche chi utilizza i servizi di aziende made in USA non se la passa proprio bene sopratutto per la propria privacy:
Dopo questa fantastica panoramica avrete capito che la soluzione è solo una:
Farsi tutto da soli … o quasi 😁
Per questo nel prossimo articolo vi racconterò come farvi il vostro servizio di cloud a 1,60 € al mese!
Il tutto utilizzando Nextcloud che detto in parole brevi è una sorta di Google Drive Open Source, Gratuito ed altamente personalizzabile!